Sarà la Basilica romanica di San Gavino a Porto Torres ad ospitare domenica 16 gennaio il debutto assoluto del Coro Regionale Sardo “don Antonio Sanna”. La Fersaco ha deciso di dedicare il suo nuovo progetto al sacerdote e compositore che nel 1990 fu tra i fondatori della Federazione. Don Sanna, scomparso cinque anni fa, è stato un profondo cultore ed elaboratore di temi popolari della Sardegna, nonché direttore di coro. Il debutto avverrà nella città che ha visto Antonio Sanna come protagonista per più di cinquant’anni nel ruolo di uomo di fede e cultura. Il concerto nella Basilica di San Gavino, prestigiosa sede che è stata concessa dalla Parrocchia Santi Martiri Turritani guidata da don Salvatore Masia, inizierà alle 20.30: verrà eseguita la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, sotto la direzione del Maestro Franca Floris.
L’accesso all’evento sarà libero e consentito secondo le vigenti
normative nazionali antiCovid.
Alla Fersaco, che rappresenta la regione presso la federazione nazionale Feniarco, aderiscono circa ottanta cori isolani
che hanno sposato la creazione della rete istituita trentuno anni fa, mirata alla realizzazione di iniziative di formazione,
perfezionamento, promozione della cultura del canto corale e di eventi. «Dedicare il coro, composto da elementi
provenienti da ogni parte della Sardegna, alla memoria del Maestro Antonio Sanna è un doveroso tributo al suo
infaticabile impegno a favore della coralità sarda. Si sta per concretizzare un progetto interrotto bruscamente con
l’inizio della pandemia – sottolinea la presidente della Fersaco, Elena Carotti – ma che ora finalmente vede la luce. La
scorsa estate abbiamo ripreso le fila di un lavoro che l’associazione ha deciso di portare avanti in continuità con la
precedente gestione che era sotto la presidenza di Maria Maddalena Simile (oggi vicepresidente Fersaco e consigliere per la provincia di Sassari), con grossi sforzi organizzativi. L’obiettivo è rendere i cori sempre più partecipi alle attività della
federazione, favorendo il confronto fra i coristi e la collaborazione tra le diverse formazioni vocali».
L’ensemble è formato attualmente da più di quaranta elementi. Domenica 16 gennaio fra le navate del monumento romanico più grande della Sardegna risuoneranno le note della Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini: sarà il Maestro Franca Floris, già fondatrice e direttrice del Complesso Vocale di Nuoro, a dirigere in questa occasione il Coro Regionale Sardo “don Antonio Sanna”. «Quella di Rossini è un’opera molto complessa – afferma Franca Floris – composta nel pieno della sua maturità e che abbraccia diverse forme corali. Per i componenti del coro la preparazione ha rappresentato una grossa sfida: ognuno di loro proviene da esperienze diverse e questo confronto ha permesso ai coristi di tutte le età di cimentarsi in un’opera che, in alcuni casi, difficilmente avrebbero potuto eseguire nella propria formazione vocale di appartenenza. Non va dimenticato, poi, che a causa della pandemia il progetto ha potuto riprendere vigore solo negli ultimi mesi anche grazie al supporto delle colleghe direttrici Laura Lambroni e Maria Paola Nonne, che hanno lavorato rispettivamente con i coristi del nord e del sud della Sardegna. La dedica ad Antonio Sanna dà un valore ancora maggiore a questa iniziativa. È un omaggio ad un personaggio straordinario, un maestro dispensatore di preziosi consigli. Un uomo dotato di grande umanità, capace di ascoltare e comprendere, e al quale va dato merito di aver valorizzato la ricerca della pura esecuzione polifonica attraverso il suo impegno come direttore del Coro Polifonico Turritano prima e dei Cantori della Resurrezione poi».
La Petite Messe Solennelle prevede, oltre al coro misto, la partecipazione dei pianisti Andrea Ivaldi (pianoforte) e Luca
Sirigu (armonium), di Veronica Abozzi (soprano), Ettore Àgati
(contralto), Claudio Deledda (tenore) e Francesco
Solinas (basso). Per Alessandro Catte, Presidente della Commissione Artistica della Fersaco, della quale fanno parte anche Barbara Agnello e Lorenzo Zonca, «il Coro Regionale Sardo
sarà uno strumento a disposizione dei coristi di tutta la Sardegna che vogliono confrontarsi con altre realtà artistiche,
secondo quelli che sono gli obiettivi dell’associazione e cioè la condivisione, l’aggregazione, la formazione e il
confronto. È su queste basi che nel 2019 assieme a Luca Sirigu e Clara Antoniciello abbiamo ragionato sulla creazione
di un ensemble pensato per gli adulti, visto che la Fersaco ha anche un Coro Giovanile Sardo rivolto a una fascia d’età
compresa tra i 18 e i 32 anni. Il coro lavorerà per progetti ed è prevista la rotazione dei direttori per far acquisire ai
coristi un ampio bagaglio di esperienze. La dedica a don Antonio Sanna, decisa all’unanimità, è stata quasi
spontanea: lui è stato il precursore della coralità in Sardegna, ha vinto premi nazionali e internazionali, ha aiutato le
formazioni di tutta l’isola con il solo obiettivo di far crescere questo movimento. Non poteva esserci scelta diversa –
conclude Catte – e proprio alla sua opera di compositore sarà dedicato il prossimo progetto del Coro Regionale
Sardo».